Voglio essere felice e stare bene

Sembra una risposta ma non lo è.
So che può sembrare strano, ma credimi è così e te lo spiego qui sotto.

Potresti essere arrivato qui per caso o grazie alla SEO di Google oppure perchè hai già letto i tre articoli precedenti.
Facciamo un po’ di recap.
Tutto è partito da qui: "cosa ci fa sentire di aver vissuto o vivere una vita degna di essere vissuta?"

Ho identificato 3 categorie di persone

CATEGORIA DEL “NON LO SO, MA ORMAI É ANDATA COSÌ
CATEGORIA DEL SO COSA NON VOGLIO MA NON COSA VOGLIO
CATEGORIA “VOGLIO ESSERE FELICE E STARE BENE” - SEMBRA UNA RISPOSTA MA NON LO É

Qui parlo di quest’ultima.

Ti starai chiedendo che cosa c’è di strano visto che a differenza delle altre due categorie la risposta c’è. E sicuramente non ti stai spiegando perché ho scritto che “SEMBRA UNA RISPOSTA MA NON LO É”.
Qui si nasconde la trappola del potere delle parole.

"Voglio essere felice" è proprio una trappola, almeno che io non abbia l’astuzia e l’allenamento per crearmi degli specifici indicatori e misuratori.

Ognuno di noi ha e ha diritto di avere una specifica idea di felicità che si può realizzare in enne modi.
Immagina di dover impostare il tuo navigatore.
Non gli diresti mai “portami più o meno là”, a meno che tu non sia proprio in massima espressione di una fase esplorativa di un territorio.
E anche in questo caso ho il dubbio che partiresti almeno da un segmento territoriale.

Quindi ti lascio con un brevissimo esercizio. Chiediti cosa devi poter vedere, vivere, osservare, dire, dirti, sentire per dire che sei felice.

Io so perfettamente quando sono felice.
Sono felice quando scrivo il mio blog, quando decido di alzarmi presto anche se non ho un cartellino da timbrare o un treno da prendere, perchè amo i ritmi lenti dell'alba.
Sono felice quando in mezzo al lavoro del pomeriggio decido di infilarmi le scarpe da corsa e andare a passeggio da Rudy.
Sono felice quando studio qualche cosa di nuovo. Sono felice nel vedere la luce che si riaccende negli occhi delle persone che mi scelgono come professionista. Sono felice quando incontro il mio maestro di basso elettrico. Sono felice quando passo tempo con le persone che amo, quando sento i miei preziosi amici, quando mi sfido in una nuova avventura, quando impugno la mia reflex.

E questo è stato un vaggio a tappe che è partito per me nel 2016 quando appartenevo alla categoria 1 con sfumature della 2.

Indipendentemente da quello che è il tuo punto di partenza, rileggi questi brevi esercizi e trova la tua direzione.

Ti sembra difficile farlo da solo? Qualche viaggio è più piacevole fatto con una guida. Se vuoi ti accompagno, disegniamo insieme la tua mappa e uniamo puntini.
Trovi i miei contatti qui.

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Quello che hai appena letto è un mio pezzo.

Sono Antonia Galvagna e sono una Project Solver
“Strutturo obiettivi, risolvo problemi, unisco puntini con creatività.”