Tempo, misurazione e delega

Tempo, misurazione e delega

Tempo, misurazione d'esperienza e delega, perchè sono connessi?
Condivido con te alcuni spunti che nascono dalla mia attività di consulenza come Project Solver

Tempo, misurazione e delega

Tempo, misurazione e delega, perchè sono connessi?
Condivido con te alcuni spunti che nascono dalla mia attività di consulenza come Project Solver
Potrei dire che ormai all’ordine del giorno nelle mie consulenze manageriali questi temi risuonano centrali e sono fortemente interconnessi.

L'attività lavorativa è costantemente in corsa, e “presto che è tardi” può essere oramai scelto come riassunto ermetico, fortemente esplicativo.

Si arriva spesso alla fine della giornata esausti e con un senso di frustrazione dettato da una totale impossibilità di dire con certezza cosa si è concluso e con altrettanta certezza che la sensazione maturata è quella di aver rincorso costanti emergenze.

Anche la linguistica con cui mi viene raccontata la giornata è caratterizzata da generalizzazioni che danno origine ad autoinganni che a loro volta alimentano convinzioni poco utili e fanno perdere lucidità d’analisi fino ad arrivare a veri e propri malesseri legati all’ansia o alla demotivazione.

Lungi da me negare che la situazione in alcuni scenari è realmente molto impegnativa, ma sicuramente è molto poco utile alimentare questo approccio, mentre è molto più utile analizzare e intervenire, partendo dalle prime più semplici azioni che possono essere messe a terra da subito. Come dico spesso io non do soluzioni, le costruisco insieme alle persone che si affidano a me. Detto ciò, condivido alcune considerazioni maturate nel tempo.

Misurazione dell’esperienza

L’ideogramma cinese della parola crisi è composto da “pericolo” e “opportunità”.
Sicuramente una crisi è qualche cosa che va gestita e risolta, ma è al tempo stesso un’opportunità, soprattutto se abbiamo l’abilità di fermarci un attimo alla fine del percorso e misurare l’efficacia o meno delle azioni che abbiamo messo in campo.
Purtroppo il momento di chiusura è il più sottovalutato nella gestione dei progetti sia in caso di chiusura positiva sia in caso di chiusura negativa. 
Ciò avviene per ragioni diverse che vanno dalla fretta di passare subito ad altro nella frenesia della quotidianità, al dolore o vergogna o frustrazione nel caso di esito negativo.
Dedicare invece del tempo in questa fase di progetto è invece un acceleratore di performance e miglioramento. 
Molto utili tre semplici domande:
1) cosa è stato fatto bene
2) cosa poteva essere fatto meglio
3) come

Queste tre domande, una volta creata la cultura della misurazione dell'esperienza, possono dare origine a un approfondimento che indaghi anche altri aspetti, ma come dico spesso, partire dalle basi garantisce un risultato sia nel breve che medio periodo. Semplificare è più efficace in una fase di inserimento di abitudine.

 

Abilità di delega

Il “faccio prima a farlo io” nel medio periodo si trasforma in “non ho tempo per fare quello che solo io posso fare, perchè qui nessuno fa il suo”.
MI dispiace dire che spesso il portatore del problema raccontato dalla seconda frase è stato al tempo stesso il creatore del problema (suo e di team).
La delega strutturata è un altro aspetto fondamentale che impatta sulla gestione del tempo
Quindi quando si pensa che si risparmierà tempo portando a termine prima persona l’attività si sta cadendo in un vero e proprio tranello di cui non tutti si rendono conto.
Delegare a oggi resta per la maggior parte delle persone  un’attività difficilissima.
Delegare non vuol dire disinteressarsi al compito stesso una volta che è stato assegnato.
Delegare permette di far crescere i membri del team e di riconquistare una notevole fetta di tempo per svolgere tutto ciò che effettivamente non è delegabile.
Sicuramente serve tempo, ma ci vuole del tempo per risparmiare più tempo.Se ci pensi è il semplice concetto di investimento…immagina questo investimento un investimento che ti stravolge le performance in modo esponenziale…avresti dubbi nel farlo?

Qui ti lascio tre domande di autovalutazione (sii onesto prima di tutto con te stesso):

  1. ad oggi quante volte hai REALMENTE misurato i risultati dei tuoi progetti e quelli del tuo team?
  2. quanto ad oggi potresti delegare di ciò che fai in modo efficace dedicando il giusto tempo per allenarti e allenare alla delega efficace? 
  3. E per rispondere in modo efficace alla seconda domanda ti chiedo: hai chiaro cosa è urgente e cosa è importante nella tua agenda?

 

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Quello che hai appena letto è un mio pezzo.
Sono Antonia Galvagna e sono una Project Solver.
Se questo articolo ha toccato dei punti di interesse o sviluppo per te importanti, fissiamo una call

 



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