Lascia il segno

Lascia il segno

Come e perchè vale la pena rendere ogni giorno degno di essere vissuto.
Perchè non è quello che fai, ma come fai quello che fai che fa la differenza.
Accogli la sfida?

Lascia il segno

Mentre scelgo il titolo di questo mio articolo mi trovo a sorridere tra me e me.
Quando mi siedo davanti alla tastiera spesso inizio con un pensiero che poi mi trascina in uno stato di flow, perchè ho un sogno e un grande PERCHÉ che sta prendendo sempre più forza.
- Inciso a lato:  mi ritrovo molto in alcuni consigli che Riccardo Scandellari da nel suo “Fai di te stesso un brand”. Vi  consiglio di leggerlo e vi consiglio di seguirlo. -

Lascia il segno!
Spesso questa frase evoca grandi conquiste, quelle che finiscono nei libri di storia o in un titolo strillato in prima pagina.
Sotto questa linea di confine sembra che nulla sia importante e con questo pensiero finiamo per fare spallucce e non prenderci la nostra responsabilità.

E invece questo articolo è una chiamata all’azione vera e propria.

Perchè ognuno di noi può ogni giorno lasciare il segno, fare quel qualcosa che parte da un allineamento tra testa e cuore, tra valori e azioni.
Siamo troppo spesso inconsapevoli dell’impatto che la nostra esistenza può avere sul mondo.
Forse questa frase può suonare megalomane e proprio per metterti in sicurezza ti chiedo di rispondere a questa domanda: c’è mai stato nella tua vita qualcuno che magari in modo inconsapevole ha influenzato positivamente o negativamente la tua vita?

Sono (abbastanza) certa che ti è tornato alla mente qualcuno!

Parto da qua e per portarti dove voglio cito una frase di Johann Wolfgang Goethe: “Tratta l’uomo com’è, e rimarrà com’è; tratta un uomo come può e dovrebbe essere, e diventerà come può e dovrebbe essere.” 
Basterebbe questa frase per perdersi in una bella riflessione sulla leadership e anche sulla profezia auto-avverante.
Invece ti porto all’interno dei corsi di apprendistato e nello specifico al modulo “Empowerment” (rendere autonomi e consapevoli i dipendenti).

I corsi di formazione per apprendisti sono una formazione che consiglierei come palestra a tutti i formatori.
Forse non lo sai, ma  la formazione per apprendisti è formazione obbligatoria, prevista dal contratto a causa mista dell’apprendistato.

Ti svelo che nella mia mappa del mondo già FORMAZIONE accostato a OBBLIGATORIA suona dissonante.

E in effetti spesso mi trovo di fronte persone che non solo se potessero non tornerebbero in un aula nemmeno sotto tortura, ma spesso non sono nemmeno state coinvolte nella scelta del modulo.
Diciamo che capita abbastanza spesso di partire da un gruppo con una motivazione prossima allo zero.
Come puoi immaginare, potrei usare questa come scusa per svangare al meglio le ore che devo passare con loro, ma dicendo “tanto qualunque cosa faccio, poco importa e sicuramente a loro non interessa”.

E invece voglio finire quelle ore, come direbbe una mia stimata collega, facendo in modo che abbiano una risposta in meno e una domanda in più, perché le risposte chiudono, le domande aprono gli spazi di pensiero.

Come faccio?

Rendendoli responsabili di ciò che accadrà nelle ore che passiamo insieme, facendoli esplicitare che cosa non vogliono che il corso sia - normalmente più facile come risposta -  e soprattutto cosa vogliono che sia - lavorandoci un po’ ottengo anche questa risposta.
Dimostrando che possono scegliere sempre, anche quando sembra che non scelgano e che quando non puoi cambiare qualche cosa, puoi cambiare come stai all’interno di quella cosa.
Giocando con le parole, ingaggiando delle scherzose, ma sempre rispettoso, scaramucce linguistiche per guidarli nella consapevolezza che le parole non solo definiscono chi sei ma anche cosa puoi ottenere.
Invitandoli a immaginarsi come giovani professionisti in formazione invece che soffrire dell’etichetta “apprendista”, facendo  immaginare loro che “capo” vogliono diventare e cosa faranno con i giovani che seguiranno fra qualche anno.

Perchè ti ho raccontato tutto questo?

Perchè non è quello che fai ma come lo fai che fa la differenza. E soprattutto è la tua voglia di lasciare un segno giorno dopo giorno, non strabiliante, ma costante e importante e che sia un esempio di coraggio.

Il coraggio di fare la differenza!

E non vale solo in questa occasione, vale in ogni momento della vita e in tutto quello che facciamo

Tocca a te, a noi!

Accogli la sfida?
Da domani come lasci il TUO segno?

Ho detto domani, ma puoi iniziare anche adesso!


Antonia Galvagna
Antonia Galvagna

Ideatrice del metodo "Around the Corner - Anche se il mondo è tondo tutto ciò che cerchi è dietro l’angolo."

Il mio perchè: Essere la persona che avrei voluto incontrare nei momenti di "svolta della mia vita".


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