Esistere o vivere? Impariamo la differenza

Esistere o vivere? Impariamo la differenza

Capita di fare i conti con la brevità della vita, ma la vita non è breve:
siamo noi che sprechiamo un sacco di tempo in cose di scarso valore.
Se ci può consolare di questo spinoso problema ne parlava già Seneca nel suo discorso sulla “Brevità della vita”.

Esistere o vivere? Impariamo la differenza

Capita di fare i conti con la brevità della vita, ma la vita non è breve:
siamo noi che sprechiamo un sacco di tempo in cose di scarso valore.
Se ci può consolare di questo spinoso problema ne parlava già Seneca nel suo discorso sulla “Brevità della vita”.

Vivere ed esistere sono due cose diverse ed impattano sulla percezione del tempo.
Mi tornano a mente le parole di Piero Angela che parafrasando Leonardo da Vinci diceva  “Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire, così una vita ben usata dà lieto morire“. 

Accolgo con profondo senso di riflessione la consapevolezza che la sensazione di brevità di vita è figlia delle mille attività che ci intrappolano senza darci in cambio nessuna gratificazione.
Quante giornate perse, anche se mi piacerebbe dire investite, raccontandoci che un giorno ipotetico futuro saremo in grado di cambiare e dare una svolta alla nostra vita?
Con il tempo ho compreso che non c’è nulla di più sbagliato e sciocco che sacrificare il presente in funzione di un ipotetico futuro.
Perché la costruzione del futuro non può essere attesa del futuro.

Qual è la fonte della felicità allora?
Saper amare la vita nel modo saggio con cui ami una persona. 
Noi amiamo al meglio solo quando non siamo divorati dalla paura di perdere la persona amata e  quando siamo attenti alle sue esigenze, ma soprattutto  quando non la diamo per scontata.

Passato e futuro nei consigli di Seneca
A chi rimpiange il passato, magari idealizzandolo - chissà perchè finiamo sempre per pensare che stavamo meglio, ricordandocene, di quanto in realtà non fosse - o a chi si angoscia per il futuro, Seneca suggerisce una cosa semplice:  guardare con onestà e consapevolezza al momento presente. 
Se passiamo il tempo, istante dopo istante, pensando ad altro, nemmeno una vita lunga 10.000 anni basterebbe per essere felici. 

Il rimedio è:

  • concentrarci su noi stessi
  • capire chi siamo 
  • che cosa conta per noi 
  • accogliere con gratitudine ogni momento comprendendo che sarebbe potuto non accadere

Il più grande ostacolo per la vita è delegare a domani la gioia dell’oggi.
Perdere il giorno in attesa della notte e la notte per il timore del giorno.
Se da un lato è importante avere una visione della direzione in cui si vuole andare, altrettanto importante è renderci conto che bisogna approcciare la vita giorno per giorno. 
Smettiamo di pensare che i capelli bianchi siano la prova di una lunga vita. Sono solo la prova certa di una lunga esistenza, che è ben diverso.
É come abbiamo riempito quell’esistenza che ci fa usare a diritto la parola di vita.
Ora sta a ognuno di noi scegliere se esistere o vivere.

Non è mai troppo tardi per cambiare, fino a quando non arriva il giorno del “tardi”.


Antonia Galvagna
Antonia Galvagna

Ideatrice del metodo "Around the Corner - Anche se il mondo è tondo tutto ciò che cerchi è dietro l’angolo."

Il mio perchè: Essere la persona che avrei voluto incontrare nei momenti di "svolta della mia vita".


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