Quando sei in dubbio: agisci!
Capita di porsi la domanda davanti a una scelta e trovarsi in dubbio.
Cosa fare in questi casi? Aspettare è una soluzione o è meglio agire?
Quando sei in dubbio, agisci!
Non è un invito all’incoscienza ma all’azione.
Restare fermi non è quasi mai una soluzione.
Non esiste l’assoluto, ma il relativo.
Se decido di restare fermo, lego all’immobilismo momentaneo un chiaro obiettivo temporizzato di osservazione e acquisizione di informazioni strategiche, tenendo presente che tutto parte dall’analisi e dal momento oltre che da come ci sentiamo.
Quante volte ci sentiamo dire: “al tuo posto avrei fatto così”.
Non vi nascondo che spesso di fronte a questa frase trattengo a fatica il sentimento di disappunto e fastidio, soprattutto se non ho chiesto nessun parere.
A questo punto però mi ricordo il mio mindset: c’ero io al mio posto e io voglio prendermi sempre la responsabilità delle mie scelte.
Non a caso anche nelle mie attività di consulenza dico sempre che non do soluzioni, ma le costruisco.
Voglio ispirare e guidare le persone, mai sostituirmi a loro.
Torno a noi e a che cosa voglio condividere con te oggi: nella vita ogni giorno potremmo venire a conoscenza di qualche cosa in più che aggiunge informazioni, ma se aspettiamo di sapere tutto non agiremo mai.
Ecco perchè per progredire nel nostro percorso dobbiamo saperci accollare il rischio di perdere l’equilibrio e restare per un attimo in appoggio solo su un piede.
Fatto è meglio di perfetto e se non agiamo per paura di sbagliare, falliamo comunque.
Non è infatti quello che so che fa la differenza, ma quello che faccio con quello che so.
Scegliere mi mette di fronte all’opportunità di riuscire o, nella peggiore delle ipotesi, di misurare l’efficacia o la inefficacia delle mie scelte.
Come minimizzare i rischi e massimizzare il risultato?
Nel dubbio attivo strategia e tattica.
Chiarisco dove voglio andare in modo eccellente con le informazioni che ho e al contempo attivo la più piccola mossa tattica che mi consente di misurare l’effetto.
Ecco perchè gli interventi, soprattutto in caso di dubbio, ma non solo, non devono mai essere massivi e rigidi, ma sempre minimali e flessibili.
Cosa fare di fronte a una situazione di incertezza?
Di fronte a una situazione di incertezza:
- evito di restare immobile senza motivo e senza obiettivo
- evito azioni massive e rigide
- scelgo l’obiettivo e applico la soluzione minimale e flessibile
Il più delle volte noterai come agendo aumenta coraggio e motivazione e si abbassa, quasi fino a sparire, la paura.
Chiudo prendendo in prestito una domanda a Boris Pasternak: Perchè prepararsi alla vita e non viverla?
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Quello che hai appena letto è un mio pezzo.
Sono Antonia Galvagna e sono una Project Solver.
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Antonia Galvagna
Ideatrice del metodo "Around the Corner - Anche se il mondo è tondo tutto ciò che cerchi è dietro l’angolo."
Il mio perchè: Essere la persona che avrei voluto incontrare nei momenti di "svolta della mia vita".